martedì 22 febbraio 2011

TrattamentoFineRapporto

Ma infatti stamattina, aprendo Repubblica.it, avevo letto di voci di un'amicizia tra Barbara Berlusconi e Pato del Milan.
Avevo letto solo il titolo e avevo pensato "ma figurati, è stra impegnata e con due figli piccoli", dimenticando grossolanamente che non c'è mai niente, in realtà, di cui potersi stupire.
Poco dopo, però, ho trovato da un'altra parte la conferma e che, quindi, lei e Giorgio si sono lasciati, dopo dieci anni e due figlioletti.
Oltre a un ma chissenefrega, ho pensato che è proprio un peccato, perché le sue interviste da super donna erano servite a regalarmene un'immagine un po' ovattata, di quelle che, pur essendo di "buona" famiglia, si è rimboccata le maniche e ha studiato, ha creato una famiglia così da giovane, molto bella nei panni della madre, sicuramente una brava compagna.
Sì, lo so, non c'entra niente.
Ma è che cerco ancora qualcuno che sia serio seriamente, che mi faccia compagnia a non sentirmi sempre più sola nel credere che l'amore non sia un caso ma la scelta di vita, scelta che si compie perché non potrebbe essere altrimenti e che, una volta arrivati a un certo punto, non sia proprio possibile (nemmeno ipotizzabile) "tornare indietro", vivere parallelamente, lasciarsi, scegliere di smettersi.
Perché io credo questo del mio amore. Ci credo, ne sono convinta e non mi sento stupida o illusa per questo.
Perché le parole da dirsi non finiscono mai, i gesti da ripetere o inventare nemmeno.
E' una continua evoluzione di sensi e di senso.
E una volta iniziato, l'amore reciproco, non può essere separato.

17 commenti:

  1. Hai ventitre anni, sei una bella ragazza ,sei innamorata e hai scelto di mettere al mondo un figlio. Mi sembra normale puntare al tutta una vita. ti consiglio di non di leggere robacce, piuttosto

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  2. Ho ventiquattro anni.
    Non è esatto dire che "punto al tutta la vita": io, così, ho trovato la vita.

    Quali sono le cattive letture, cara?

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  3. Non so, mi fa sorridere che una ragazza, anzi una donna di 24 anni, scusa, si identifichi in barbara berlusconi

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  4. No Laura, non ho scritto da nessuna parte che mi identifico in Barbara Berlusconi.
    Ho scritto solo che mi dispiace per lei e che io, invece, credo prepotentemente nella durata dell'amore che sto vivendo e che reputo l'unico veramente possibile per la mia vita.

    Mi dispiace anche per te, se sei una donna delusa dall'amore (e dalla vita, più in generale). Non avere con me il tono di quella che ha vissuto e sa, che cerca di disilludere la ragazza giovane.
    Ho visto e ho vissuto molte cose e molte persone, anche a ventiquattro anni. Riuscendo così, oggi, a essere una donna. Con meno anni di te e non per questo con meno valore.

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  5. guarda silvia che io di illusioni ne ho ancora tante, forse più di te e questo è il problema

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  6. Certamente più di me.
    Sono diffidente e disincantata quanto basta per distinguere le cose. E ribadire che quella di cui parlavo non è la banalità di un desiderio da giovane madre e compagna.

    Di certo, poi, io non mi prendo la libertà di venire sulle tue pagine a ironizzare su quanto tu non sia più, ormai, una ragazzina..

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  7. tranquilla, io non sono permalosa.
    Sono stata ragazzina troppo tempo, come vecchietta non sono mica male?

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  8. Non è un problema di permalosità.
    E' solo insopportabile che tu venga qui solo con la voglia di punzecchiare, infastidire, prendere in giro.
    Se vuoi leggere le mie cose e le vuoi commentare non mi fa che piacere, ma solo se hai voglia di "chiacchierare", non di battibeccare.
    Il fastidio che hai per quello che ti manca non deve essere un mio problema.
    Stai serena e rosica meno.

    P.s.: tu fai ancora la ragazzina e (mi permetto di aggiungere) forse troppo, per certi versi.

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  9. Uhu...esiste una vitalità anche a quarant'anni sai? No, non ti concentrare sulle rughe, riguarda la testa, quando la mantieni allenata al cazzeggio, e io ho una specializzazione postuniversitaria in questa materia.

    Per il resto punzecchiare, infastidire, prendere in giro è il mio modo di essere, sempre e con tutti. Suvvia è pure più divertente e comunque non è il mio unico mood. Sono anche romanticona, polemica, malinconica a volte affettuosa, magari troppo istintiva.

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  10. Tranquilla, non sono le rughe.
    Quelle le ho già anche io.

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  11. Il mio modo di scrivere allora o le tette?

    Irrecuperabile il primo, sulle seconde (che poi non ostento) ci sono diverse scuole di pensiero. Diciamo che non mi piace l'idea che quando la morte mi chiamerà si troverà davanti delle tette da adolescente e un viso da vecchia ad aspettarlq.

    Ti saluto.
    Ci siamo divertite entrambe, spero.

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  12. Né l'uno né le altre.
    Non sei l'unica, poi, a essere provvista di tette. Le mie, per esempio, stanno attraversando uno dei loro momenti migliori.

    Non ci arrivi, non ci arrivi mai. E cambi sempre discorso.
    Questo è irrecuperabile.
    Ma, d'altra parte non è compito mio recuperarti.
    Infine, non posso divertirmi con te, fino a quando manterrai quella punta di odio e invidia.

    Ciao

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  13. Ti avevo offerto spunto per fare un po' di spirito su uno dei miei punti debole. Avevo parlato delle mie tette perché non mi sono mai piaciute, adesso poi...non ne parliamo.
    Non ti invidio, ti assicuro, fidati. Non vorrei manco avere la tua età e se l'avessi, la spenderei certamente in modo diverso da te.
    Non ci assomigliamo. Mi incuriosisci non come animaletto dello zoo, mi incuriosici come persona e credo che sia una condizione reciproca. Nessuno è curioso di qualcuno che non sia curioso di lui.

    E poi seguo la tua storia. Gran bella avventura la tua, mica facile.

    Ho anche imparato ad essere corretta. L'odio non so cosa sia davvero. Magari tu ne sai più di me

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  14. p.s. Scritto in fretta. Ma qui non si cancella?

    Ti avevo offerto spunto per fare un po' di spirito su uno dei miei punti deboli. Avevo parlato delle mie tette perché non mi sono mai piaciute, adesso poi...non ne parliamo.
    Non ti invidio, ti assicuro, fidati. Non vorrei manco avere la tua età e se l'avessi, la spenderei certamente in modo diverso da te.
    Non ci assomigliamo. Mi incuriosisci non come un animaletto dello zoo, ma come persona e credo che sia una condizione reciproca.

    E poi seguo la tua storia. Gran bella avventura la tua, mica facile.

    Ho anche imparato ad essere corretta. L'odio non so cosa sia davvero. Magari tu ne sai più di me

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  15. Non so, a casa non parliamo delle tue tette. Indi, non le conosco come tuo punto debole.

    La mia età l'hai avuta, senza dubbio, anche tu. E anche a me toccherà una volta sola..perciò il tuo mi sembra un discorso che non esiste.
    Ognuno ha l'età che ha, cambia ogni anno, sai?
    Resta il fatto che io ho già bruciato gli anni ggiòvani, e che non credo all'età anagrafica.

    Tu non mi conosci. La mia non è un'avventura, è stata un'Odissea.
    Ma sono piena di risorse e, infondo, sono una razionalista fatta per le cose concrete.
    Amo quello che ho e non lo cambierei con nient'altro al mondo.
    Non lo invidi? Beh, fino a non molto tempo fa si sarebbe detto il contrario.
    Tanto meglio così, ora.

    C'eravamo salutate, mi sembra.

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  16. Silvia, ho avuto le tue età e sono stata innamorata. Ho anteposto l'autonomia ad altre cose. In questo siamo diverse. La tua storia non la conosco come tu non conosci le mie tette. A meno che non decidi di raccontarmela o io decido di portarti al mare e mostrarti le lette.
    Detto questo ti chiedo solo- gentilmente- di smettere di praticare espressioni quali non ci arrivi. Sono vizi di forma dei famigli e della famiglia evidentemente. Credo che di bigger than life a casa tua ne basti uno.

    Se tu continui a rispondere, ti rispondo anche io. Sono polemica, sai.

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  17. Mi fermo per fair play. Ho centocinquant'anni di esperienza in questo genere di trascinamenti, virtuali e reali.
    Non mi interessa il peggio dell'animo umano. Ho combattuto battaglie vere, in questo senso, per tirarmene fuori.
    Ho sbagliato ad intervenire in un post amoroso, ma non ho resistito per via di Barbara

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