venerdì 18 febbraio 2011

Se la montagna non va a Maometto..

Sarà che mi chiamo Silvia, sarà che a mio babbo piace tanto la natura, ma a me la montagna e i boschi sono sempre piaciuti da morire e, in certi periodi della mia vita, mi sono piaciuti anche più del mare.
Quando ero piccola, con i miei e loro amici, passavamo giorni a San Vito di Cadore, vicino a Cortina. In una casetta (sempre quella) in mezzo ai boschi, alle pendici del monte Antelao. Andavo a fare sci di fondo con mio babbo e ho imparato lo sci alpino nonostante la mia iniziale paura dello skilift. Giocavamo sul lago ghiacciato, costruivamo capanne di legno, e ero molto fiera di me stessa perché sapevo attraversare il bosco (da casa al lago) da sola senza perdermi. C'era una casetta abbandonata, poi, e sull'uscio io ero convinta di aver visto uno gnomo.


Poi, dopo diversi anni, abbiamo cambiato località per in nostri inverni, scegliendo Plan de Corones, il mio monte delle meraviglie. Anche se, ogni volta, vi si incontravano più forlivesi che se fossimo rimasti a Forlì.
Ma va beh.
Plan de Corones fa ombra a Brunico, comune che incorpora un distretto di minuscoli paesi incantati. E' bello, non c'è niente da dire.
E' bella Brunico, è bello il comprensorio sciistico, sono belli i minuscoli paesi.
E poi, in realtà, a me bastava la neve e bastava che si sciasse. Perché tutto questo ha sempre avuto il suo fascino su di me, come se tutto fosse incartato da una patina di magia, di mistero.
Oggi su Venerdì di Repubblica (pag. 56) ci viene raccontato come Londra stia per copiare Brunico nell'impiego di una soluzione biodegradabile (calcio magnesio acetato) da spargere sulle strade, un antidoto contro l'inquinamento che, a parer di tutti, funziona eccome.
Il tutto fa parte del progetto europeo Life plus, cui hanno aderito anche le austriache Linz e Klagenfurt (anche quest'ultima località è 'na meraviglia).
Ed è vero che in questi posti, poi, è tutto più curato, non solo ordinato. In Austria ci sono i fiori alle finestre di ogni stalla, e il giornale lo si prende alla fermata dell'autobus, dove c'è una cassetta in cui lasciare i soldi.
Avessi mai visto un austriaco che, preso il giornale, non mettesse l'euro. Proviamo a farlo anche qua..


Insomma, a parte tutto e nonostante sia qualche anno che non ci vado, c'è un altro aspetto della montagna che amo: l'aria.
Che le città saranno pure belle, ma quando respiri a Plan de Corones ti sembra di avere sotto gli occhi tutto un altro mondo.

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