giovedì 24 febbraio 2011

Ho visto Gianni e le donne

A parte che a Forlì il bello sta nell'andare al cinema e trovare in sala, più o meno sempre, un massimo di quattro persone.
A parte che andare al cinema da sola è uno dei miei piaceri assoluti.
A parte che vorrei che il buon Di Gregorio girasse almeno un film al mese,
questo film è da cogliere, come il precedente Pranzo di Ferragosto, nelle sfumature leggere, di cui è traboccante.
Tutto va colto nelle espressioni dei volti, nei loro mutamenti, nei continui rimbalzi di sguardi.
Il gioco si compie lì.
E in questo Gianni Di Gregorio è maestro assoluto.
Regalando risate sincere di tanto in tanto, regalando begli stralci di una Roma sempre soleggiata.

4 commenti:

  1. un film graziosissimo, lieve, garbato. Gianni di Gregorio è un uomo a cui è impossibile non voler bene.

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  2. Già.
    Diventa un po' come un amico di famiglia, uno zio, un brav'uomo.
    E poi io lo trovo bravo. Incredibilmente bravo.

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  3. anche io adoro andare al cinema da sola!

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  4. E' un bel modo di spendere il tempo con se stessi, di rilassarsi un po', da soli, e farsi portare dal film, senza altri pensieri che quelli che sono sullo schermo

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