mercoledì 21 settembre 2011

Dialogo fra italiani

Perché ti sei vestita così?
Perché vado a un funerale.
Oh, mi dispiace! Un parente, un amico?
No, guarda..è un'amica che abbiamo in comune.
Oddio non ne so niente! Ma chi è?!
E' l'Italia.

sabato 17 settembre 2011

Imitando D di Repubblica, 2

A tredici anni cosa volevi fare? Credo fosse ancora l'architetto..
Hai il potere assoluto per un giorno: la prima cosa che fai? Svuoto le casse dello stato e le giro a poveri e terzo mondo.
Se la tua vita fosse un film chi sarebbe il regista? Pupi Avati.
All'inferno ti obbligano a leggere un libro: quale? La lingua salvata di Canetti.
Entri in una stanza dove ci sono tre uomini: quale e perché attrae la tua attenzione? Quello con la barba.
Oggi cos'è tabù? In Italia, forse, è la Chiesa.
Come ti immagini il paradiso? Una finestra sul paese in cui si è vissuti.
La tua casa brucia: cosa salvi? Mia figlia e mio marito, che comunque si salva bene pure da solo.
Ti rimangono 12 ore di vita: cosa fai? Bacio per 12 ore mia figlia e mio marito. Telefono ai miei e alle mie nonne.
La cosa che ti fa più paura? La malattia cosciente.
Un posto dove non sei mai stato e vorresti andare? Vorrei prendere la linea Transiberiana e fare alcune tappe.
Una cosa che volevi e non hai mai avuto? Da bambina, quelle macchinette elettriche di Peg Perego.
Se ti dico Italia qual'è la prima cosa che ti viene in mente? Arte, architettura e pizza. Pure il sole, perché sono ottimista,
La volta che hai riso di più? Parecchie volte, tra i 15 e 17 anni, con i miei compagni di allora.

Imitando D di Repubblica

Ti reincarni in un uomo, la prima cosa che vorresti sperimentare? Il potere di un uomo ricco.
Cosa ti piace di più nel corpo di un uomo? La fronte, e le braccia.
Quanto conta il sesso nella vita? E' un di più non irrilevante.
Come ti rilassi? Guardando fuori dalla finestra.
L'ultima cosa che fai prima di dormire? Spengo la luce.
Cosa ti tiene sveglia la notte? La gelosia.
Sei mai andata da uno psicanalista? Sì.
Cosa mangi a pranzo la domenica? Pasta o carne.
Cosa c'è sempre nel tuo frigo? Verdure lesse e brodino, che sono per Clara.
Cosa non indosseresti mai? Se esco con il mio uomo, qualcosa che non gli piaccia.
Beauty: mai senza... Kajal.
Il senso più importante? Il tatto.
Fai sport? Ne ho già fatto tanto. Adesso cammino, e gioco con Clara, uno sport pure questo.
Sei felice? Direi di sì.
Se non facesse male, con cosa ti consoleresti? Con la "vita spericolata".

mercoledì 14 settembre 2011

Quasi mia la città

E poi, è vero, detesto la scomodità di Roma.
Anche se mi piace attraversarla e rendermi conto di come la mia percezione della città sia cambiata rispetto alle prime volte che ci sono venuta, da sola, per incontrare Mario.
Mi ricordo Piazza del Gesù, per esempio.
Non sapevo nemmeno da che parte fossi girata.
E il tragitto da Termini a casa mi sembrava un groviglio di vie inestricabile, quando in realtà è solo via Nazionale, tutta dritta.
Ad ogni angolo ero convinta di essermi persa, ogni piazzetta incontrata mi sembrava nuova anche se c'ero passata pochi minuti prima.
Forse ero distratta e la città in sé non mi importava molto.
Non so.
Ma è bello, adesso, spere dove mi trovo.
E paragonare tra loro le due percezioni esperite di uno stesso luogo mi emoziona, e mi rende ancora tollerabile il girone infernale di lungoteveri intasati la mattina, di tamponamenti e code chilometriche tra il traffico.

martedì 13 settembre 2011

Viaggi nei sogni

Ho deciso il mio prossimo viaggio.
Cioè, l'avrei deciso anni fa..perché prendere la linea Transiberiana è un'idea che mi affascina da molto.
Attraversare terre quasi sconosciute, "inesistenti"..e la Mongolia, che immagino come un paradiso.
E quindi fra qualche anno, quando Clara potrà rimanere qualche giorno in più con i nonni, prenderò quel treno e farò il giro che tanto voglio fare.
Sono aperte le iscrizioni, chi vuole unirsi è ben accetto..magari riusciamo a farci fare uno sconto comitiva.

martedì 6 settembre 2011

ordinaria amministrazione

Ho portato Clara a fare il giro dell'isolato, per farla addormentare..
Davanti casa del premier non mi volevano fare passare, perché "la norma vuole che si passi al di là delle transenne".
Allora c'ho provato, con il passeggino, a passare oltre le beneamate transenne ma non c'è stato verso..il marciapiede è talmente stretto che si va sul ciglio della strada..
Ho guardato il carabiniere che mi aveva redarguita e mi sono messa a ridere.
Lui ha guardato i suoi colleghi e ha detto "vabbè facciamola passare, ha pure una bella salopette".
Queste sono le forze dell'ordine..