lunedì 27 giugno 2011

Il mare, per me, è anche questo.

Essere in casa a Cervia, affacciarsi alla finestra e non vedere più il nonno seduto su una delle sedie in giardino, mentre aspetta il caffè, mi fa pensare.
Un bacio, ovunque tu sia.

venerdì 24 giugno 2011

Artisticamente parlando

Che poi, perdonate la battuta, mi verrebbe da dire che c'è chi si laurea con la triennale e c'è chi si laurea alla Biennale.

giovedì 23 giugno 2011

Misfatti al sole

Gli scandali che nutrono il potere italiano vengono fuori costantemente, più o meno uno a stagione.
Così, in questo inizio estate, può succedere che quotidianamente ci si cerchi di informare sul paese in cui si vive e capiti, così, di ritrovarsi a chiedersi come loro, loro (solo per citarne alcuni) e tanti altri che continuano, comunque, a dar da mangiare ai loro scheletri nell'armadio possano dormire sonni tranquilli.
Basta solo arrivare al potere per essere tranquilli? Non importa come ci si arrivi? E non importano, a quelli che ci sono arrivati, le conseguenze di tutto ciò?

mercoledì 15 giugno 2011

Letture

Una attricetta con un bel viso.


E' vero, per la gioia di chi segue questo blog con ammore confesserò che non leggo adeguatamente un libro da un anno.
Mentre aspettavo, impaziente, la nascita di Clara da un giorno all'altro ho divorato la trilogia di Stieg Larsson, facendomela piacere molto.
Quel genere mi è sempre piaciuto, anche perché di una velocità sorprendente.
Ma un libro che mi abbia appassionata in altro modo no, non l'ho letto da un pezzo.


Una attricetta con un bel viso, dicevo.
Non leggo adeguatamente un libro da un anno, ma spesso mi balenano nella mente frasi e spezzoni de Il ritratto di Dorian Gray, letto ormai undici anni fa.
Forse l'unico vero racconto che io abbia amato.

martedì 14 giugno 2011

Figlia mia

Sarà soprattutto perché Clara ha preso la malsana abitudine, da almeno un mese a questa parte, di svegliarsi alle 6 del mattino che non vedo l'ora arrivi domenica, quando i miei genitori la prenderanno praticamente in adozione per un po', lasciandomi respirare o, perlomeno, riposare.

Anomalie di inizio estate

Lo giuro.
Anno scorso (in questa stagione) avevo il pancione di fine gravidanza.
Un peso non indifferente, come tutte le madri e le gravide sapranno.
Bene, l'anomalia è che il caldo lo sto soffrendo molto di più in questi giorni, quando ho ritrovato la mia forma, il mio peso e tutto il resto.
Sto sudando come non mai. E io sono stata sempre una tipa freddolosa, con le coperte fino al collo anche la notte di Ferragosto.
E' normale?

Ma secondo voi?

E poi pensavo a quello che mi fa davvero ridere.
Ma se è vero che Silvio, anni fa, è entrato in politica per un solo motivo,
se è vero che ricco lo è di suo, e non come quelli che stanno aggrappati alla poltrona per strappare allo Stato quei 10.000 euro in più al mese che altrimenti non vedrebbero neanche con il cannocchiale,
se è vero che l'unica cosa che lo diverte è la compagnia di giovani (poi neanche troppo) e belle (alcune neanche troppo) ragazze,
che volete che gli interessi tutto ciò?

Dimenticanze

Che sbadata...dimenticavo che, nella settimana, c'è stato il referendum andato a buon fine.
Scusate, è che non riesco a togliermi dalla testa gli sfigati (uno in particolare) che ieri sera pretendevano di parlare, in collegamento dalla Bocca della Verità, con Bianca Berlinguer su rai tre.
Non ci si poteva credere.

Felicità mondana

Sono stata una settimana senza scrivere e nessuno sembra averne patito particolarmente.
Mi fa piacere, dico sul serio.
Questo diario lo tengo soprattutto per me, per Mario (che da bravo egocentrico si compiace delle volte in cui scrivo di lui), per i miei genitori e parenti lontani (che spesso queste parole raccontano più di quello che può una telefonata).


In mezzo a questa settimana è successo di tutto.
Ho avuto una concentrazione di frequentazioni di amiche che mai in vita mia.
Giada, l'aspirante fotografa di Forlì, è stata qui a Roma qualche giorno. L'ho accompagnata in posti inimmaginabili ed è stato, per un certo senso, divertente. Spero, e credo, di aver fatto il possibile per aiutarla.
Flaminia è stata a cena da noi, fino a fare le due di notte che per me, ormai, è una rarità. Ci siamo raccontate tante cose, e è sempre un piacere la sua compagnia.
Poi è passata per Roma pure Enrica, amica forlivese pure lei, e siamo state alla parata per l'Europride di sabato 11. Divertente, soprattutto perché con noi c'era anche Clara, diventata l'idolo di ogni manifestante.
Infine, ma non meno importante, vi segnalo il negozio di Benedetta, una ragazza romana di 23 anni, pure lei giovane madre. E' un negozio di abiti e accessori vintage in via del Gesù. Si chiama Vertigo, ed è uno spettacolo.


Questo è quanto.
Felice per la fertilità del mio lato social, vi auguro una buona giornata.

lunedì 6 giugno 2011

Inconvenienti femminili

E poi, una donna, deve pur sempre fare i conti con il ciclo mestruale.
Ora che, da soli due mesi, sembra mi sia tornato il ciclo regolare, tutte le scarpe che dopo il parto mi calzavano troppo larghe risultano molto strette.
Sono problemi pure questi, amici maschi.

Piccole donne crescono

Se dovessi veramente provare a descrivere questo primo anno di vita, che sta andando a concludersi, insieme a Clara forse non troverei le parole.
O forse ne troverei, ma risulterebbe un collage di stati d'animo, non riuscendo a legarli insieme fra loro in frasi di senso compiuto per il troppo stupore.
E' questa la parola che, comunque, lega tutto.
Aveva ragione l'ostetrica che ha tenuto il mio corso preparto: la donna tende a dimenticare, annullare i momenti del parto, specialmente il dolore. Si attiva una sorta di anestesia nel tempo per la quale, anche nell'eventualità di un secondo parto, si rivive tutto come per la prima volta.
Perciò non si ricorda bene, o si ricordano solo momenti, istantanee della memoria. Non si ricordano esattamente gli stati d'animo, le sensazioni fisiche.
Io per ricordare bene la nascita di Clara devo guardare le fotografie. E anche questo, purtroppo, non basta a restituirmi le sensazioni di quei momenti.
La normalità con cui l'ho vista uscire dal mio corpo, con cui l'ho addormentata per la prima volta, con cui ho fatto tutto quello che c'era da fare.
Normalità, perché il figlio che partorisci è subito tuo, è qualcosa che hai incubato nella pancia e nella testa per nove mesi, è qualcosa che quando lo vedi, al di là delle aspettative, sai che sarebbe stato così, assomiglia comunque all'idea che ti eri fatta di lui.
E' una normalità, però, ricca di stupore. Perché pur vivendo tutto come se fosse (ed è) normale, ogni gesto che questo figlio compie, ogni sguardo che ti rivolge, ogni minimo progresso che fa quotidianamente è una meraviglia. E' una novità per te e per lui.
E io mi ritrovo adesso che Clara ha quasi un anno, e la vedo compiacersi e meravigliarsi dei primi passi che riesce a compiere, della gioia e dell'orgoglio che prova nel sapersi muovere in modo quasi autonomo. Mi ritrovo a sbellicarmi dalle risate quando, al suono di qualsiasi nota musicale, lei comincia a ballare agitando braccia e culetto.
Ed è, appunto, un continuo stupore.


Fra due giorni compirà undici mesi.
E' proprio una piccola donna, ormai.
Auguri amore mio, mille di questi mesi.

domenica 5 giugno 2011

Come se fosse autunno

Bello un pomeriggio di pioggia a rinfrescare l'aria, dopo una serie di giornate caldissime.
Bello, soprattutto, dopo un pranzo con amici che Clara, ormai signorina, ha rispettato senza chiedere troppe attenzioni, senza capricci e gestendosi da sola, tra i suoi giocattoli.
E' bello fermarsi sul letto qualche minuto, mentre lei dorme, e ascoltare la pioggia tra baci e carezze.

Impressioni di vicinato

Nel nostro condominio,su sei piani, più della metà degli appartamenti sono uffici. Ma le donne che ci vivono (poche, vedove o zitelle) sono tutte innamorate di Clara.

Oggi mentre rientravo, ne ho incontrata una. Una bella donna che andrà per i 60, credo. Sempre vestita di colori sgargianti, sempre con un rossetto rosso, che più rosso non si può.
Mi ha chiesto quando ce ne andiamo un po' al mare con la bimba.."che questa Piazza in cui viviamo, alla lunga, è asfissiante. In tutto i sensi".

Ha detto proprio così. Forse è stato perché avevo La Repubblica sul tettuccio del passeggino e ha apprezzato, forse..

venerdì 3 giugno 2011

Bella la mia pisella

Quanto mi piace uscire la mattina presto, con Clara, e andare a prenderle una sogliola buona, che lei poi divorerà insieme a una montagna di carotine lessate.
E a fine pasto, vederla camminare per tutta la casa appoggiandosi (con una mano sola!) al suo triciclo, è una soddisfazione che riempie il cuore.
Quanto ti amo, bambina mia.

mercoledì 1 giugno 2011

Truffaldini

E poi, con tutti gli scandali di cui veniamo a conoscenza quotidianamente, non capisco la sorpresa nel trovarne altrettanti nel mondo dello sport.
Gli introiti non sono mica da ridere, eh.
Anche queste sono cose serie.

Incapaci di intendere

Ma in questi casi i servizi sociali non possono intervenire?