martedì 29 marzo 2011

Smemorata

E allora succede che, a ventiquattro anni e quattro mesi, mi ritrovo ad aver comprato una rubrica. Non per i numeri telefonici ma per appuntarmi le cose, qualsiasi esse siano, che so per certo non ricorderò a lungo (o, addirittura, per niente).
Appunti di cose che sento, da libri che leggo, da film che vedo, cose da studiare, definizioni, pensieri...
Cose del genere.
Perché poi finisce che faccio sempre confusione, quando devo andare a rimestare nel cervello, come se i comparti non fossero più tanto stagni. Anzi, come se i comparti fossero proprio mescolati tra loro.
Non è bello da dire?
Bah, io confido nella rubrica, per riordinare le idee e le conoscenze in ordine alfabetico.

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