venerdì 15 ottobre 2010

IPOTETICAMENTE UN RACCONTO, buon week end


-Allora noi ci rivediamo lunedì.
-Si, ma il nostro vero appuntamento è martedì.Sei stato tu a elevare il martedì a giornata dei nostri tête à tête, in un certo senso. E poi, per questo martedì, mi hai promesso una cosa.
-Cosa?
-Vedi? L'hai già dimenticata. Sapevo sarebbe andata così.
-Dai, cosa?
-Anche se non vieni io prendo su la bambina e ci vado comunque. Anche lei deve cominciare da subito a appassionarsi a nonno Corrado...
-Ah, Augias!
-Lo ricordi, allora... Quindi?
-Quindi onorerò il giorno dei nostri tête à tête.
-Vabbè. Mi dispiace che tu rimanga solo nei prossimi giorni.
-Ma no...
-Si. E poi lo so che in realtà hai piacere di startene un po' per conto tuo.
-Ma guarda che io non sto male con te.
-Ah, ci mancherebbe altro. Sono io, invece, che non sto più bene da sola. Sono sempre stata tendenzialmente asociale. Continuo a esserlo, ma sono diventata (oltretutto) socialmente dipendente da te.
-Non rimani da sola.
-Che c'entra? Ho detto che sono dipendente da te.
-Ma sono tre giorni, su.
-Te l'ho detto che mi manchi anche quando vai al cesso.
-Ahah (ristata)! Sei sempre simpatica!
-E' la verità. Una volta anche tu avevi nostalgia di me. Mi dicevi che non riuscivi a staccarti da me, e altre smancerie del genere. Adesso non mi dici più niente di carino.
-Ma che dici?! Se ti sto sempre appresso?
-Si, ma sei poco romantico.
-Io non sono mai stato romantico.
-Forse con qualcun'altra. Le tue prime email mi facevano immaginare dolci passeggiate lungo il Tevere, cene a lume di candela, lunghi baci appassionati...
-Bah!
-Bah che? Non ti interessa sapere com'eri?
-Ma che stai a di'?
-Comunque...
-Che?
-No, niente. Al di là di tutto volevo solo dire che mi dispiace pensarti da solo.
-Ancora?!
-No, ma non mi è mai piaciuto saperti solo. Anche se è vero che in certi momenti avrei preferito tu lo fossi davvero.
-Aridaje... il nodo del discorso è sempre quello?
-Il nodo... forse nemmeno ce l'ha un nodo. E poi questo forse non è nemmeno un discorso. Sono solo considerazioni. Ma non avverti uno squilibrio di passioni?
-No.
-E poi rispondi a monosillabi.
-Dici cazzate, come vuoi che risponda?
-Il nodo è che il mio amore per te è esploso. Non nel senso che poi è scemato, ma nel senso che si è dilatato infinitamente, e ora non riesco più a controllarlo.
-Dovresti vivere il rapporto per quello che è, come faccio io, nella sua fase adulta.
-Che c'entra? Anzi, più sono nella fase adulta più penso di saperti amare.
-Dovresti amarmi in modo adulto.
-Non davi importanza all'età, tempo fa.
-Non le do importanza nemmeno ora. Non parlo di te, ma della maturità del tuo rapportarti con il sentimento.
-Mi ci rapporto benissimo. Pensi che sia opprimente per te?
-No, non penso un bel niente.
-Ah, ecco perché sei astemio...dalle mie parti si dice Contra i pinsìr un gran rimédi l'è e' bichìr.*




*Contro i pensieri un gran rimedio è il bicchiere.
P.s.: Ogni riferimento a cose o fatti è puramente casuale. Il titolo lo descrive bene: IPOTETICAMENTE.

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