lunedì 4 ottobre 2010

Basta un attimo

Quattro giorni fa stavo facendo bollire un ciuccio di Clara e la sua custodia per disinfettarli.
Mi sono dimenticata il tutto sul fuoco, finché l'acqua non è evaporata e la plastica completamente bruciata.
Non mi ero accorta di nulla fino a quando, all'improvviso, il fumo e l'odore di bruciato hanno leteralmente riempito il salone in cui ero con Clara.
Ho rischiato di intossicarla e lo shock, la paura e i sensi di colpa sono stati (per non dire che sono ancora) fortissimi.

Anche per questo mando un bacio al bimbo di sei anni che ieri giocava con un accendino, in casa, e per la paura di un foglio di carta che aveva preso fuoco lo ha lanciato contro i mobili di casa provocando così un incendio che gli è stato fatale.
E un bacio anche al bimbo di otto mesi morto per le ustioni causate da una pentola di semolino rovesciata accidentalmente.
Un bacio al bimbo di due anni, e a tutte quelle giovani vite finite in tragedia per un attimo di distrazione, perché basta veramente un attimo, provando a immaginare la disperazione delle loro famiglie.

1 commento:

  1. incredibile! troppo spesso i bambini sono vittime di distrazioni o di fatali coincidenze e ancora più spesso accade che siano i primi a pagare per colpe non loro come quei bambini di cui parli in un post più recente o come il piccolo Jordan Rice in Australia!

    S

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