giovedì 7 ottobre 2010

Al Parco

Ho portato la tartarughina(quella di razza umana) al Parco di Villa Borghese, questa mattina.
Dopo due giorni di tempo così così oggi si stava bene.
Un bel venticello e la luce non troppo forte di questo periodo di inizio autunno.
Nel silenzio fatto di cinguettii ho visto carrozze trottare lungo i sentieri e dame passeggiare tra i cespugli.
Ho pensato a quanta meraviglia dovesse suscitare, quel parco, circa trecento anni fa.
Meraviglia ne suscita anche ora, con qualche rammarico per i viali aperti al traffico.
Clara ha dormito, poi si è svegliata, ha mangiato e abbiamo cantato un po'.


Nel pomeriggio, poi, il clima è cambiato e sembrava veramente estate.
Caldo.
Ho fatto una bella sudata portando Clara a fare l'ecografia alle anche, all'ospedale Santo Spirito.
Tutto regolare.
Siamo tornate a casa a piedi e passando davanti alla chiesa di San Giovanni dei Fiorentini siamo entrate, ci siamo sedute e abbiamo fatto un pensiero e detto una preghiera per zia Ielma, che non abbiamo conosciuto, ma che grazie al bene che le vuole papà è sempre qui con noi.
E un pensiero e una preghiera anche per nonno Giovanni (il bisnonno di Clara), che venerdì 8 ottobre Clara compirà tre mesi e lui sarà scomparso da due.
Mi manca.
E questa mattina, al parco, io e Clara abbiamo cantato quella che per me è la sua canzone, quella che cantava quando ero piccola.
Questa mattina, in quel venticello, c'erano tutti e due, bisnonno e zia.

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