domenica 30 gennaio 2011

"Il cinema è solo una moda passeggera" C. Chaplin

Mentre guardo l'Inter, che fortunatamente vince grazie a un rigore che non c'è, penso ai film che mi sono piaciuti in questi ultimi anni.
Me ne vengono in mente pochi.
Senza dubbio vince Angel-A, di Luc Besson. Una sorta di dramma in bianco e nero, lungo ma memorabile.
Poi ricordo Il cane giallo della mognolia, anche se, quando l'ho visto, in sala eravamo in tre, e non credo sarà stato visto da molta altra gente. A me è piaciuto molto. Se non altro per la capacità di farti sentire parte integrante delle desolate lande mongole.
C'è Louise-Michel, con Yolande Moreau, che è così brava, ma così brava e commovente che altre attrici non mi vengono in mente al suo pari, oggi.
Il piccolo Nicholas e i suoi genitori è una commedia splendida. I bambini che vi recitano sono uno meglio dell'altro e, mi auguro, saranno a breve le nuove star del cinema mondiale.
E poi boh.
Gli altri filmoni cui siamo ogni anno costretti, come Avatar, 2012 & co., sono film che non mi piacciono.
Quando siedo in sala, oltre che un bel vaso di pop corn, mi piace cercare e trovare un'intimità, un tocco personale nella pellicola, la trasposizione di uno stato d'animo. Cose che nei kolossal non ritrovo, mai.
Sarà per questo che stamattina, mentre appena svegli Mario caricava su youtube il videomontaggio della telefonata di Berlusca a L'Infedele con Verdone in Compagni di scuola che risponde, ho pensato che sì, preferisco mille e mille volte qualsiasi Carlo Verdone a un qualsiasi Jack Gyllenhaal.

1 commento:

  1. Ti devo dire la verità, non conosco nessuno dei tre film ma vedendo i loro trailer non vorrei perdermi "Il piccolo Nicholas" e "Angela" che mi ispirano sul serio! E a te mi sento di consigliare "Mare dentro" di Alejandro Amenábar, uno dei film drammatici che mi ha emozionato come pochi!

    S

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