lunedì 4 aprile 2011

Prima primavera

E insomma, le giornate che ci si stanno parando davanti sembrano proprio del tipo di inizio estate. Tant'è che, ce lo dicevamo ieri sera io e Mario uscendo da teatro, c'è nell'aria quel sentore di vacanza, quella luce d'inizio luglio per cui ci si illude di essere in pieno clima vacanziero.
E invece no. Non che a me cambi clamorosamente la vita, salvo il tempo da trascorrere con Mario. E lo dico con un filino di rammarico e con un filone di divertimento.
Oggi pomeriggio, allora, accompagno Clara al pomeriggio di prova del corso MusicaInFasce.
Non ho dubbi che le piacerà e, quindi, mi preparo a iscriverla.
Poi vorrei portarla al mare, un giorno di questi, e starcene a fare i primi giochi con la sabbia.
Anche perché devo prendere la prima tintarella dell'anno.
Ho il problema di non sentirmi del tutto a mio agio in questa mezza stagione. Perché le mie potenzialità d'abbronzatura sono degne del più scuro nordafricano, e cominciare a mettere abiti più leggeri e corti, quando ancora mi sento pallida, mi fa intimidire.
Come se le gambe ancora chiare (e pure i piedi) non fossero degne d'essere mostrate.

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