venerdì 15 luglio 2011

Letture: un consiglio

Sono arrivata alla conclusione secondo la quale tutte le donne (e solo donne, mi raccomando) dovrebbero leggere i polizieschi di Alicia Giménez-Bartlett.
Non fosse altro per la lunga (a volte pure troppo) spiegazione che l'autrice da dei ragionamenti della "sua detective": Petra Delicado.
Ecco, la cosa che mi colpisce dei suoi romanzi/ramanzine è che Petra non venga mai descritta. Al terzo libro della saga non ho ancora avuto notizia del colore dei suoi capelli, di quello dei suoi occhi e così via. Così che possa immaginarmici pure io, in una sorta di Petra Delicado.
Mi piace per questo, forse.
Anche perché qualunque donna (e sottolineando il fatto che il mio tasso di femminismo sia pari a zero, per non sollevare dubbi banali piuttosto che stupidi) ha qualcosa da condividere con questa Petra, che si rovina di pensieri, congetture e paranoie circa i casi che deve risolvere, essendo un'ispettrice di polizia.
Ma non solo: questi pensieri, paranoie e congetture se li porta dietro anche nella vita privata, anche giunta al suo terzo matrimonio, anche quando diviene matrigna  dei quattro figli del suo ultimo marito.


Petra Delicado mi piace.
Leggetelo, con pazienza, voi donne.

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