martedì 5 luglio 2011

In una società come questa

Che poi forse dovrei pure smettere di pensarci.
Forse non dovrei essere negativamente sorpresa, come dice Mario..tanto lo sapevo già come funzionano questi sistemi.
Ma l'ingratitudine non fa altro che urtarmi maggiormente, così come il tirare a sopravvivere onestamente di tanti davanti a questo schifo e le discriminazioni basate sul proprio stato di famiglia.
Perciò continuo a pensarci, sempre più convinta che fare giustizia sia così necessario e urgente quanto mai prima.

11 commenti:

  1. puoi spiegarci meglio?
    Che è successo?

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  2. beh, se vivi in italia puoi capire di cosa parlo.

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  3. vivo in Italia, ma mica ho capito!
    di che discriminazioni parli?
    Ti riferisci ai recenti frequenti episodi di violenza omofoba tipo quello al Rione Monti a Roma?

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  4. ma lo puoi spiegare oppure è solo un post riservato a qualcuno che riesce a leggere tra le righe?

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  5. Ognuno può adattarlo alla propria situazione.
    Io non posso spiegare..

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  6. me ne farò una ragione :)

    kiss

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  7. ma se non puoi spiegare che cazzo scrivi a fare?
    sei come quelle ragazzine che scrivono gli status su facebook per attirare l'attenzione e poi non dare spiegazioni pensando così di risultare misteriose ed intriganti.

    peccato che agli occhi più attenti sembrate solo delle rincoglionite.

    bah, sto blog è proprio peggiorato

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  8. Ciao,
    e' la prima volta che passo di qui.
    Stasera non riesco a dormire, come mi accade spesso. E allora mi dedico a quello che mi piace di piu': leggo. Leggo romanzi, leggo blogs, vite altrui, entro nelle loro esistenze per un po' e dimentico la mia. stasera e' toccato a te, al tuo blog e alla tua vita. Ho letto molti post, senza riuscire a smettere e so gia' che ritornero'. Mi piace come scrivi e quello che scrivi. Non ti conosco, eppure mi ritrovo in te, in qualche modo. Che stranezza non-incontrarsi cosi', non-conoscersi. Pero' e' anche bello. Continua a scrivere, per te stessa. Io ti leggo :)

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  9. Ah, un bellissimo nome Clara. Come un personaggio del romanzo dell'Allende, che amo molto, "La casa degli spiriti". Quando ancora vivevo in Italia e fantasticavo sui nomi che avrei dato ad una mia "eventuale" figlia femmina, Clara era al primo posto insieme a Irene, che mi piace per suono e significato.
    Ora vivo in inghilterra, se avro' figli, li avro' qui e vorrei che avessero un nome Inglese, per evitare casini xenofobi, che di casini ce ne sono gia'.

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  10. Ecco, grazie.
    E' proprio per te, Italian Girlfriend, che scrivo.
    Chi legge e insulta è noioso.
    Grazie, torna presto.

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