martedì 25 gennaio 2011

Parentele?

Ho fatto la spesa al mercato multietnico Esquilino.
Poi sono tornata a casa a piedi. Ho attraversato Piazza Vittorio che, nonostante i tantissimi negozietti tutti uguali aperti da cinesi (e che nessuno mi toglierà dalla testa celino al loro interno bische e bordelli), rimane sempre una delle sette meraviglie di Roma.
Poi, percorrendo via dei Fori Imperiali e passando davanti all'entrata della mostra su Van Gogh mi sono interrogata:
ma sarà un caso, pensavo, che i due Vincent si somiglino così tanto?
Van Gogh e Cassel, intendo.

5 commenti:

  1. Una bella passeggiata, un buono e fondato interrogativo (quello sui cinesi di piazza vittorio)e una domanda a cui non avevo pensato. Sono molto simili i due Vincent!

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  2. ma tra passeggiate, colazioni ai bar, musei da vedere, ore sui blog...ma che avete vinto al superenalotto e non avete bisogno di lavorare???
    boh, io mica capisco...io a momenti non ho manco il tempo di portare e andare a riprendere mia figlia di 7 mesi al nido coi tempi stretti che ho...boh...non andrò ad un museo da un annetto credo.

    beati a voi.

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  3. Io sono una studentessa. Ho dato il mese scorso l'ultimo esame del mio corso di laurea. Fra due mesi mi laureo in storia dell'arte. E sono una mamma. Ho ventiquattro anni, studio e curo una figlia, una casa e un marito.
    Non credo di essere l'unica "casalinga" studentessa (non disperata) del mondo.

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  4. Anche io sono un laureando, in giurisprudenza, ho da fare l'ultimo esame, e mi laureerò nei prossimi mesi. Francesco, sicuramente saremo "privilegiati" nello studiare ed avere possibilità di andare ai musei, colazioni ai bar (come dici tu), ecc.; è anche vero che, però, per scrivere su un blog non c'è bisogno di molto tempo a disposizione. Un pensiero, un appunto, toglie via qualche minuto e dà occasione di pensare. E' un buon esercizio, di pensiero e scrittura. Pensaci e troverai il tempo anche tu.

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  5. il mio non voleva essere un commento cattivo!!! :P

    è solo uno sfogo per una vita allucinante in una città ancora più allucinante che complica le relazioni umane anziché semplificarle...

    abito con mia moglie e mia figlia a 24 km dai genitori (che comunque abitano a roma anche loro!!!), a 20 minuti di MOTO (1 ora di macchina) dal lavoro, esco con mia moglie alle 08:30 da casa portando la bimba all'asilo e rientro (io) anche alle 19:30 certe volte, in tempo in tempo per fare i lbagnetto alla pupa, darle la cena, du giochetti e subito a nanna per riprendere il tutto il giorno dopo.
    il w.e. ovviamente moriamo sul letto...altro che passeggiate e musei...

    così...solo uno sfogo...beati a voi che siete ancora studenti!!!

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