Prima ero dalla ginecologa e, ovviamente, avevo anche Clara con me.
Nella sala d'attesa c'erano tre donne incinte, tutte più o meno vicino al termine di gravidanza.
Guardando le loro pance ammetto di aver fatto fatica a rimmedesimarmi in loro.
Guardavo quelle pance e, poi, guardavo Clara.
Mi è sembrata già così grande, così cresciuta.
Ok, conta quindici centimetri in più rispetto a quando è nata. Ma mi sono chiesta come sia stato possibile che si trovasse nella mia pancia, tutta raggomitolata, anche quando di centimetri ne misurava "solo" cinquantadue. E mi sono chiesta come abbia fatto a uscirsene da lì, spingendo con quella testolina, con quel suo corpicino.
E, alla fine, ho pensato che non dimenticherò mai, appena l'ho vista sbucare fuori, quella boccuccia che mi è apparsa subito così carnosa, dalle labbra scure e avide nel cercare cibo, una volta appoggiata sul mio petto.
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