A parte che a Forlì il bello sta nell'andare al cinema e trovare in sala, più o meno sempre, un massimo di quattro persone.
A parte che andare al cinema da sola è uno dei miei piaceri assoluti.
A parte che vorrei che il buon Di Gregorio girasse almeno un film al mese,
questo film è da cogliere, come il precedente Pranzo di Ferragosto, nelle sfumature leggere, di cui è traboccante.
Tutto va colto nelle espressioni dei volti, nei loro mutamenti, nei continui rimbalzi di sguardi.
Il gioco si compie lì.
E in questo Gianni Di Gregorio è maestro assoluto.
Regalando risate sincere di tanto in tanto, regalando begli stralci di una Roma sempre soleggiata.
un film graziosissimo, lieve, garbato. Gianni di Gregorio è un uomo a cui è impossibile non voler bene.
RispondiEliminaGià.
RispondiEliminaDiventa un po' come un amico di famiglia, uno zio, un brav'uomo.
E poi io lo trovo bravo. Incredibilmente bravo.
anche io adoro andare al cinema da sola!
RispondiEliminaE' un bel modo di spendere il tempo con se stessi, di rilassarsi un po', da soli, e farsi portare dal film, senza altri pensieri che quelli che sono sullo schermo
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