E c'era questo ragazzo di diciotto, forse diciannove, anni, che camminava parlando al cellulare con la fidanzata.
"Ma amore,io sono tranquillo. Sei tu che non mi rispetti".
Ecco, in giorni in cui si fa un gran parlare sul rispetto che l'uomo non ha nei confronti della donna, io proporrei un ribaltamento di pensiero.
Con la consapevolezza che, tante volte, è la donna ad essere cattiva, stronza, approfittatrice e scalatrice sociale non per merito ma per interesse.
E con la consapevolezza che, sicuramente a partire dalla mia generazione e da quella del ragazzo che parlava al cellulare, il ribaltamento di ruoli è scritto.
Ragazzini mammoni e imbranati Vs. Ragazze consapevoli della loro forza, spavalde e emancipate.
Chi vivrà vedrà ma, secondo me, la storia futura è questa.
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