martedì 10 maggio 2011

Mestieri

E sì che uno dei miei primi sogni da bambina (e poi ragazzina) su quello che avrei fatto da grande, dopo l'archeologa, era la stilista.
Archeologa perché, dopo la lettura di uno dei Piccoli Brividi (esattamente Mano di mummia, dove io sognavo di essere Gabe) mi invaghii della professione.
Periodo in cui scrissi, tra l'altro, la storia delle mie reincarnazioni. Cosa di cui ero veramente convinta.
Poi venne il disegno, e quindi la produzione di una quantità esorbitante di modelli d'abbigliamento e poi tappeti, appartamenti e case (con la conseguente iscrizione a una scuola di design industriale, non andata a buon fine).


Qualche giorno fa, mentre ero sull'autobus, mi sono vista affiancare da una Panda firmata Accademia della moda e del costume, via della Rondinella, Roma, con al volante una curiosa signora anziana, agghindata in modo splendido.
E allora mi sono rimessa a pensare a quello che avrei potuto fare e non ho fatto.
Sono andata sul loro sito e ho visto un corso simpatico.
Chissà, magari l'autunno che viene trovo la voglia e il coraggio per il test di ammissione..chissà!

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