Da qualche giorno, a casa, siamo senza connessione Internet, perché abbiamo superato il limite mensile consentito. Perciò mi sono ritrovata a navigare con l'IPad, che non mi fa impazzire e che trovo scomodo per la scrittura.
Ma fa niente.
Stamattina volevo ero uscita con il buon proposito di andare finalmente alla Galleria d'Arte Moderna. Ho preso su pure il mio quaderno degli appunti per studiare meglio tanto, ho pensato, la Clara starà bene anche nel passeggino, senza bisogno che la tenga nel marsupio, si addormenterà e io farò il mio giusto ripasso tra neoclassici, macchiaioli & co.
Macchè!
Alla mitiva GNAM sono così moderni che con il passeggino non sono riuscita a accedere alla biglietteria e, di conseguenza, alla galleria.
Ho seguito le indicazioni di entrata per disabili e mi sono ritrovata davanti a un ascensore che al piano -1 raggiunge la toilette, al piano 1 il bar e al piano l'ultima sala della galleria dove si trova uno dei guardiani che ti dice -eh ma lei per fare il biglietto può passare solo dall'altre parte.
Ho capito,ma dall'altra parte c'è una scalinata di almeno 50 gradini da fare e io ho il passeggino...poi lui aggiunge che non può farmi passare internamente perché ci sono comunque delle scale da fare.
Ma allora io mi chiedo, perché gli handicappati li fate passare da dove non riusciranno a fare il biglietto e dopo aver affrontato una salita , per giunta in mezzo al traffico, per raggiungere quell'inutile ascensore?!
Oddio..inutile ascensore forse no: questa scampagnata, oltre che a farmi dire "torno nel pomeriggio con la pupa nel marsupio", mi è servita anche per raggiungere, al piano -1, la toilette...utilissima...
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