E, alla fine, sono facilmente (non so se anche felicemente) arrivata alla conclusione che, in un modo o in un altro, dovrò imparare lo spagnolo.
Sia che serva, nel caso più estremo, per la fuga a Barcellona, sia per quando accompagnerò Clara all'asilo e poi alla scuola materna, e così via.
Da queste parti vedere un bambino a passeggio con la sua mamma è raro.
Dovrò fare amicizia con le colf sudamericane, che sono in netta rimonta su quelle filippine, lo so.
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