Allora, qui, voglio fare, tutte le settimane, la stessa cosa con me stessa e, se capita, con qualcuno di mia conoscenza.
Ora inizio io...
Il film che non dimentica?: Tutti defunti tranne i morti, un film di Pupi del '77. Film comico e grottesco, di quelli che piacciono a me. Certe freddure sono uno spettacolo, e rido ogni volta che lo guardo come fosse la prima.
Ha una collezione?: No. Quando ero una bambina collezionavo le schede telefoniche, quelle da usare nelle cabine. Facevamo una sorta di compravendita tra amici, e al mercatino dell'antiquariato c'era una bancarella che vendeva le schede in edizioni limitate, arrivavano a costare anche parecchio. Poi ho collezionato anche i minerali. Quelli li compravo al mercatino delle erbe, che facevano d'estate. Ne avevo abbastanza, almeno mi sembra di ricordare. Poi c'erano le solite sorprese delle uova kinder, ma quella collezione la facevano tutti, è un po' sputtanata. Un sogno che ho avuto era quello di poter collezionare i camion. Immaginavo i modellini di tutti i camion che avevo visto per le strade, e ce ne erano di bellissimi. Mi sarebbe piaciuto averli in miniatura, tipo micro machines.
Qualcosa che in casa non manca mai?: Giornali! Se ne aggiungono di nuovi tutti i giorni e se ne buttano via raramente e dopo un certo periodo. A dire la verità siamo quasi sommersi.
Un oggetto caro?: Rotoli di carta assorbente. Ne uso davvero tanti, per qualsiasi cosa. Ci appoggio le cose che sto mangiando, asciugo dove bagnato, mi ci soffio il naso, mi ci pulisco le mani mentre cucino. Lo trovo di un'utilità sorprendente. L'altro giorno l'ho detto anche con zio Carlo quando in cucina è caduta dell'acqua sul pavimento e lo scottex era finito:"ecco vedi, io senza scottex mi sento persa!".
Ultimo regalo fatto e ricevuto?: Mmh...Ricevuto, un paio di stivali bassi, cioè senza tacco e bassi pure di gamba. Fatto, credo sia un giubbotto a Clara, mia figlia. Ma è talmente piccola che reputo ogni regalo fatto a lei un dono a me, più che altro. Mi piace pensare che, nella quotidianità, ogni piccolo gesto che in qualche modo riesce a sorprendere, sua un regalo. Anche solo comprare il bagnoschiuma che Mario preferisce e farglielo trovare prima del bagno...
Il rito del mattino?: Un abbraccio. Ma credo di averlo già scritto: Abbracciami l'ultima volta prima di andare a perderci nei nostri ritmi quotidiani.. . È una cosa che mi rassicura e di cui ho bisogno per scendere dal letto con il piede giusto.
Il libro che le ha cambiato la vita?: Il ritratto di Dorian Gray. Avevo una quattordici anni quando lo lessi. Le prime righe mi erano sembrate di una noia mortale, poi riprendendolo in mano cambiai idea. Penso di averlo letto almeno dieci volte. E in quel periodo mi piaceva un ragazzino che mi sembrava corrispondere perfettamente alla descrizione che Dorian dava della sua Sibyl Vane.
Che cosa indossa in casa?: In estate una canottiera o abitini corti. In inverno un bel maglione oversize.
Luoghi del cuore?: Quelli dell'infanzia. E quindi il mare di Cervia, dove ho trascorso tutte le estati da quando sono nata, nella casa di famiglia e dove stiamo tutti insieme.
Poi la collina e l'Appennino intorno a Forlì, dove sono nata e cresciuta, i boschi in cui facevamo passeggiate e raccoglievamo castagne. Poi, ultimo in ordine temporale, c'è Sanremo..e qui il motivo è sentimentale.
Un momento della giornata tutto per se?: ora, banalmente, ogni momento in cui Clara dorme. Cerco di sfruttare al meglio quei momenti che, ormai raramente, mi concede durante la giornata.
Un portafortuna?: Non ce l'ho. Non l'ho mai avuto nemmeno quando ero più piccola. Per esempio, quando andavo a fare le gare di ginnastica, le altre avevano un peluche che si portavano come mascotte. Io no. Negli ultimi anni, e soprattutto quello della mia gravidanza, forse posso dire di aver dato il ruolo di portafortuna, ma più che altro amuleto, a un orsacchiotto comprato tempo fa e che avevo scelto sarebbe stato il primo gioco di mia/o figlia/o, e con cui ho dormito durante tutti questi anni.
Preferenze gastronomiche?: Eh, qui non finiamo più. Tutto quello che ha sapore di tartufo è il mio cibo preferito. Adoro i funghi, tutti. La parmigiana di melanzane. La pizza gorgonzola e rucola. In realtà pure i formaggi fanno parte dei miei cibi preferiti. E ricordo anche i tortelli alla zucca fatti dalla nonna materna, ma che purtroppo credo non assaggerò più. Ci sono i crescioni alla verza della sorella della sopra citata nonna. Il fricò della nonna paterna. Le torte della mamma. E la fiorentina di Ca' Rossi, a Savio di Cervia(Ra).
Capo preferito?: Un vestito nero, di raso, che mi ha regalato Mario tempo fa. Però è talmente bello e elegante che lo metto poco. A parte quello, stivali, panta e maglia di cotone lunga non girocollo, la mia tenuta preferita.
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