Sono stata una settimana senza scrivere e nessuno sembra averne patito particolarmente.
Mi fa piacere, dico sul serio.
Questo diario lo tengo soprattutto per me, per Mario (che da bravo egocentrico si compiace delle volte in cui scrivo di lui), per i miei genitori e parenti lontani (che spesso queste parole raccontano più di quello che può una telefonata).
In mezzo a questa settimana è successo di tutto.
Ho avuto una concentrazione di frequentazioni di amiche che mai in vita mia.
Giada, l'aspirante fotografa di Forlì, è stata qui a Roma qualche giorno. L'ho accompagnata in posti inimmaginabili ed è stato, per un certo senso, divertente. Spero, e credo, di aver fatto il possibile per aiutarla.
Flaminia è stata a cena da noi, fino a fare le due di notte che per me, ormai, è una rarità. Ci siamo raccontate tante cose, e è sempre un piacere la sua compagnia.
Poi è passata per Roma pure Enrica, amica forlivese pure lei, e siamo state alla parata per l'Europride di sabato 11. Divertente, soprattutto perché con noi c'era anche Clara, diventata l'idolo di ogni manifestante.
Infine, ma non meno importante, vi segnalo il negozio di Benedetta, una ragazza romana di 23 anni, pure lei giovane madre. E' un negozio di abiti e accessori vintage in via del Gesù. Si chiama Vertigo, ed è uno spettacolo.
Questo è quanto.
Felice per la fertilità del mio lato social, vi auguro una buona giornata.
Certo che un bel bagno d'umiltà male non ti farebbe!
RispondiEliminaPerché, che ho detto? Che ho fatto?
RispondiEliminaInfatti sì!
RispondiEliminaChi si loda si imbroda!
Dal numero delle visite che leggo là sopra direi che questo non sia un blog dei più letti in Italia...anzi.
Per cui non meravigliarti se i 3-4 lettori non si sono accorti che hai smesso di scrivere ovvietà.
Silvia ma non hai temuto che quei froci invertiti ti rapissero la figlia? Io avrei orrore a portarla, non tanto per i comportamenti devianti e le devianze (penso ai trans) che potrebbe vedere perché tanto è piccina e non se ne renderebbe conto - anche se in effetti questa sua è un'età delicata in cui si forma il primo nucleo d'indentità e in cui impara a conoscere il mondo, e se deve conoscere il mondo dei froci, DIO ME NE SCAMPI E LIBERI - , ma soprattutto perché è pieno di pedofili in seno alla comunità gay, dal momento che lì trovano conforto e comprensione.
RispondiEliminaMa parlavo proprio di voi, che da come avete "benevolmente" accolto questo nuovo post si vede che lo stavate aspettando per "sfogarvi".
RispondiEliminaNon ho mai seguito (e aggiungerei, ad oggi, per fortuna!) il tuo blog, ci sono capitato per caso dopo le infinite pubblicità da parte di tuo marito. Veramente deluso, scrivi male e non ci sono i contenuti. Adieu
RispondiEliminaPensa che, ad oggi, è capitato pure che a qualcuno sia piaciuto qualcosa. Pensa te!
RispondiEliminaNon è importante. D'altra parte questo post inizia precisando bene il fatto che di certo non tengo questo blog per vincere il Pulitzer.
guarda, senza quella precisazione saremmo stati tutti qui a pensare," ma quando scriverà qualcosa da Pulitzer?".
RispondiEliminanon ti curar di loro ma "scrivi" e passa...
RispondiEliminawow..un ammiratore!
RispondiEliminaMi spieghi come fai ad andare all'Europride e scrivere questa roba qui: http://m.friendfeed-media.com/3265b6387bb419826ebd874433443dd5cb6e7df3 ?
RispondiEliminaCi sono andata per salutare un'amica giunta a Roma per l'occasione.
RispondiEliminaNon ho certo detto che sono andata a manifestare travestita da uomo..
A me piace.
RispondiEliminacavoli ma c'è gente che veramente non ha niente da fare. ma apritelo voi un blog da pulitzer o nobel per la letteratura!
RispondiEliminaciao Silvia.
Giulia
Grazie Giulia,
RispondiEliminaa presto